Regolamento sull’invio e la valutazione scientifica dei contributi destinati alla “Rivista di diritti comparati”
- La Rivista di diritti comparati pubblica, con cadenza quadrimestrale, articoli sottoposti a procedura di valutazione scientifica (peer review), al fine di verificarne la compatibilità con i requisiti di scientificità e di trasparenza, nel rispetto del pluralismo metodologico.
- Gli articoli devono pervenire in formato word all’indirizzo e-mail di uno dei direttori della Rivista e devono essere redatti secondo quanto prescritto dalle “Norme editoriali”.
- Gli articoli devono essere inediti e non destinati ad altra sede di pubblicazione. Non costituisce ostacolo all’accettazione la precedente pubblicazione del contributo in Diritti comparati – Working Papers.
- I direttori della Rivista redigono e curano l’aggiornamento di un elenco di revisori, selezionati tra professori e ricercatori italiani e stranieri del settore delle scienze giuridiche. I contributi in lingua diversa dall’italiano vengono assegnati in valutazione a revisori con specifiche conoscenze linguistiche.
- Ogni articolo viene valutato preliminarmente dai direttori, al fine di verificarne la compatibilità e l’interesse con gli ambiti scientifici di interesse della Rivista, come descritti in sede di presentazione.
- All’esito positivo del vaglio preliminare, gli articoli sono inviati a due revisori selezionati dall’elenco di cui al punto 4. I contributi vengono valutati nel rispetto del meccanismo double blind. I revisori redigono una scheda di commento dell’articolo, evidenziandone pregi e difetti riferiti unicamente alla qualità scientifica e formulando proposte di revisione o consigliando di non pubblicare l’articolo. In caso di radicale difformità di giudizio dei due valutatori la Direzione procede ad una valutazione comparativa e assume le opportune determinazioni.
- Non sono sottoposti a referaggio i contributi richiesti dalla direzione, quelli provenienti dai membri del comitato scientifico della Rivista o per le ragioni di cui si dà espressa indicazione all’inizio dei singoli contributi. I contributi destinati alla sezione Recensioni sono sottoposti alla valutazione dei Direttori della Rivista.
- L’autore riceve la scheda redatta dal revisore al fine di adeguarsi alle proposte formulate o di motivare circa il mancato adeguamento. L’articolo viene pubblicato se i direttori ritengono soddisfatte le richieste di revisione formulate dai revisori.
- La documentazione relativa al referaggio è conservata dalla redazione per tre anni. L’elenco dei revisori effettivamente coinvolti nell’attività di valutazione scientifica viene reso noto in un’apposita sezione della Rivista ogni due anni.
- A discrezione della Direzione, i contributi di Autori di particolare autorevolezza possono essere avviati alla pubblicazione senza essere sottoposti alla procedura di valutazione. Di tale procedura è data menzione in nota al contributo stesso.
Linee guida etiche
La Rivista di diritti comparati intende garantire la qualità dei contributi scientifici ivi pubblicati. A questo scopo, la direzione, i valutatori e gli autori devono agire nel rispetto degli standard internazionali editoriali di carattere etico.
Autori: in sede di invio di un contributo, gli autori sono tenuti a fornire ogni informazione richiesta in base alla policy relativa alle submissions. Fornire informazioni fraudolente o dolosamente false o inesatte costituisce un comportamento contrario a etica. Gli autori garantiscono che i contributi costituiscono interamente opere originali, dando adeguatamente conto dei casi in cui il lavoro o i lavori di terzi sia/siano stati utilizzati. Qualsiasi forma di plagio deve ritenersi inaccettabile. Costituisce parimenti una condotta contraria a etica, oltre che una violazione della policy relativa alle submissions, l’invio concomitante dello stesso manoscritto ad altre riviste. Eventuali co-autori devono essere al corrente della submission e approvare la versione finale del contributo prima della sua pubblicazione. Le rassegne di dottrina e giurisprudenza devono dare esaustivamente e accuratamente conto dello stato dell’arte.
Direzione: la direzione si impegna a effettuare la selezione dei contributi esclusivamente in base al relativo valore scientifico. I membri della direzione non potranno fare uso di alcuna delle informazioni acquisite per effetto del loro ruolo in assenza di un’esplicita autorizzazione da parte dell’autore o degli autori. La direzione è tenuta ad attivarsi prontamente nel caso qualsiasi questione etica sia portata alla sua attenzione o emerga in relazione a un contributo inviato per la valutazione ovvero pubblicato.
Valutatori: i contributi sottoposti a valutazione costituiscono documentazione a carattere confidenziale per l’intera durata del processo. Le informazioni o idee acquisite confidenzialmente dai valutatori per effetto del processo di revisione non possono pertanto essere utilizzate per conseguire un vantaggio personale. Le valutazioni devono essere effettuate con profondità di analisi, fornendo commenti e suggerimenti che consentano agli autori di migliorare la qualità delle loro ricerche e dei rispettivi contributi. I revisori dovranno astenersi dal prendere in carico la valutazione di contributi relativi ad argomenti o questioni con i quali sono privi di familiarità e dovranno rispettare la tempistica del processo di valutazione. I revisori dovranno informare la direzione ed evitare di procedere alla valutazione nel caso di conflitto di interessi, derivante per esempio dall’esistenza di perduranti rapporti professionali con l’autore o la relativa istituzione accademica di affiliazione.