Norme Editoriali

I contributi devono essere sottoposti alla rivista inviando una email al seguente indirizzo: rivista@diritticomparati.it. I contributi (tutti salvo le recensioni) devono essere sottoposti allegando alla email due file: uno con il testo del contributo e un altro riportante nome, afferenza istituzionale, indirizzo e recapiti dell’autore. Vanno inclusi nel testo del contributo (articolo e note) anche un breve abstract in italiano e in inglese (max 700 battute) e una lista di cinque parole chiave.
I contributi devono essere inediti e non sottoposti alla valutazione di altre riviste.

Gli articoli devono essere redatti in Simoncini Garamond 12: il titolo in carattere 14, mentre le note a piè pagina in carattere 10. Al corpo del testo si applica il rientro a sinistra di 1 cm. Ogni articolo deve riportare un Sommario redatto in carattere Simoncini Garamond 11, in cui la parola “Sommario” è riportata in maiuscoletto. Sia nel corpo del testo che nelle note a piè pagina è necessario fare uso di interlinea singola.
Nel corpo del testo, il titolo di ciascun paragrafo deve essere preceduto da due interruzioni di riga che separino il titolo dal testo del paragrafo precedente e da un’interruzione di riga che lo separi dal corpo del testo. Il titolo di ciascun paragrafo, nel corpo del testo, è indicato in corsivo, senza l’uso del grassetto.

Le parole straniere debbono essere utilizzate in corsivo senza adoperare le virgolette. Ove si tratti di nomi propri, nondimeno (e.g., Data Protection Officer; Bundesverfassungsgericht, Conseil constitutionnel), il testo va in tondo. Ove parole straniere vengano impiegate all’interno del titolo di un paragrafo, è necessario riportarle in tondo onde differenziarle dalla parte restante di testo.
Le sigle devono essere scritte senza punti e maiuscolo-minuscolo (non O.N.U. ma Onu). I sottolineati e i grassetti non devono essere usati né nel testo né in nota. Non è ammesso in nessun caso l’uso delle ‘virgolette semplici’ (tranne che all’interno delle citazioni per indicare una seconda citazione)
La citazione di brani di testo di atti legislativi, sentenze od opere citate va effettuata tra virgolette basse/caporali senza l’uso del corsivo. L’uso del corsivo è previsto soltanto nel caso di citazione in lingua straniera.
Per la citazione delle fonti legislative, sia nel corpo del testo che nelle note a piè di pagina, è necessario fare ricorso alle seguenti abbreviazioni: art., co., par., n., lett., d.lgs., d.l., l., Cost.

Il numero della nota nel testo va fuori dalle parentesi o dalle virgolette ma prima di eventuale segno di interpunzione (punto, virgola, punto e virgola). Le note vanno inserite a piè di pagina e con numerazione continua. Tutte le note devono terminare con un punto.
I riferimenti bibliografici devono essere riportati in nota come segue.

Citazioni Dottrinali

Nelle citazioni occorre indicare il nome puntato dell’autore, il cognome di lui per esteso (senza l’uso di maiuscoletto), il titolo dell’opera (in corsivo), il luogo di edizione, l’anno, l’eventuale fascicolo e, ove d’uopo, le pagine. Non va indicata la casa editrice. L’indicazione delle pagine rilevanti deve essere preceduta dall’uso di “p.” (mai “pp.”) e seguita, ove d’uopo, da “ss.” (mai “s.” anche quand’anche ci si riferisca a una successiva pagina singola).
In caso di opere che presentano più autori ovvero curatori, i nomi dei suddetti devono essere separati dall’uso di un trattino, separato dai nomi degli autori/curatori dall’uso di uno spazio.
La terminologia per l’indicazione dei curatori (e.g., “a cura di”, “eds.”) segue la lingua dell’opera citata. Parimenti, il luogo di edizione va indicato nella lingua dell’opera.
Ove sia citata, all’interno del medesimo articolo, un’opera già oggetto di precedente citazione, occorre utilizzare la locuzione op. cit. (in corsivo), preceduta da iniziale e cognome dell’autore, ove si tratti dell’unica opera dello stesso richiamata all’interno del contributo; ove invece siano citate più opere dello stesso autore, per le citazioni successive è necessario fare uso della locuzione “cit.” (senza corsivo), preceduta da iniziale del nome, cognome dell’autore nonché abbreviazione del titolo (in corsivo).
Nel caso di citazione di contributi su rivista, non è necessario indicare il numero di fascicolo all’interno del quale l’articolo è stato pubblicato. Se trattasi di articolo pubblicato su portale online o su rivista telematica, si prega di indicare l’URL del sito sorgente (e.g. www.giurcost.it; www.medialaws.eu; www.forumcostituzionale.it; www.federalismi.it), seguito dalla data di pubblicazione.
Alcuni esempi:

  • Articoli: A. Ruggeri, La “forza” della Carta europea dei diritti, in Diritto pubblico comparato ed europeo, 2001, p. 182 ss.
  • Capitoli di libri: B. De Witte, The Closest Thing to a Constitutional Conversation in Europe: The Semi-Permanent Treaty, in P. Beaumont – C. Lyons – N. Walker (eds.), Convergence and Divergence in European Public Law, Oxford, 2002, p. 39 ss.
  • Libri: A. Pizzorusso, Il patrimonio costituzionale europeo, Bologna, 2002.

Citazioni Giurisprudenziali

Per la citazione delle sentenze utilizzare il seguente formato:

    • Cost., 25 gennaio 2017, n. 35
    • Trib. Milano, sez. XIII, 16 marzo 2011, n. 3546
    • App. Milano, sez. I, 21 dicembre 2012, n. 8611
    • Cass. civ., sez. III, 16 maggio 2017, n. 12012
    • Corte giust., 13 maggio 2014, C-131/12, Google Spain
    • Corte EDU, 7 novembre 2017, ric. 24703/15, Egill Einarsson c. Islanda

Per le sentenze e gli atti legislativi stranieri non è previsto uno specifico standard di citazione; è tuttavia necessario un utilizzo coerente delle modalità di citazione all’interno del medesimo contributo. I contributi pubblicati in riviste straniere possono essere citati secondo lo standard di riferimento nel paese di pubblicazione.