Efficacia nel tempo delle sentenze di accoglimento: che schiaffo alla Consulta!
È stata depositata ieri la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Reggio Emilia (n. 217/3/15) che risolve il contenzioso da cui era scaturito l’incidente di costituzionalità deciso con l’ormai notissima sentenza n. 10/2015 della Corte costituzionale.
Aggirando la motivazione della sentenza della Consulta e valorizzando la formulazione testuale del dispositivo, il giudice ha riconosciuto il pieno diritto alla restituzione della Robin Tax, negando che la sentenza di accoglimento della Corte costituzionale possa valere solo per il futuro.
Meglio: i giudici hanno inchiodato la Corte costituzionale all’apparente discrasia tra dispositivo e motivazione, sottolineando che il dispositivo non dà conto di alcuna limitazione temporale degli effetti, ed anzi, parafrasa e conferma l’enunciato dell’art. 136 Cost., manifestando così la volontà di ricollegarsi alla fisiologia del tipo di pronuncia.
È, come si vede, un esplicito attacco alla soluzione congegnata dalla Corte con la sent. n. 10, che prelude alla prosecuzione della vicenda in successivi gradi di giudizio.
La Redazione