Il rapporto fra la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea nel dialogo fra le Corti europee e nazionali: il problema dell’interpretazione dei diritti umani.

1. Prima dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, il rilievo della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea (in appresso la “Carta dell’UE”) nell’ordinamento europeo e negli ordinamenti nazionali era controverso, ma la scelta per la mera proclamazione nel 2000 della “Carta di Nizza” è stata una tecnica molto efficiente per la sua divulgazione: si è pensato che la Carta “pur priva di valore giuridico formalmente vincolante avrebbe cominciato a farsi strada nell’ordinamento…

Leggi Articolo

Inserisci Commento


Recensione a Carlos Ruiz Miguel, Constitucionalismo clásico y moderno. Desarrollo y desviaciones de los fundamentos de la teoría constitucional, Tribunal Constitucional del Perú, Centro de Estudios Constitucionales, Lima, 2013, pp. 1-406.

Il libro che si recensisce raccoglie alcuni saggi di Carlos Ruiz Miguel, cattedratico di diritto costituzionale nell’Università di Santiago de Compostela, pubblicati fra il 1994 e il 2012. Il fil rouge che lega le quattro parti del volume, ordinate in modo efficace, si trova nella verifica della validità dei principi classici del costituzionalismo alla luce degli sviluppi susseguitisi nell’alveo europeo. Evoluzioni e innovazioni, sia di singoli istituti sia di teorie dottrinali, offrono un…

Leggi Articolo

Inserisci Commento


Sul caso Baka c. Ungheria: la Corte Edu condanna la “distruzione” della separazione dei poteri (e della libertà di espressione)

Come la “distruzione della ragione” perpetuata dall’irrazionalismo anti-illuminista ha contraddistinto il retroterra teorico-culturale dell'esperienza nazista e dei totalitarismi europei (secondo l’intuizione del grande filosofo magiaro György Lukács), così la nuova Costituzione ungherese ha tradotto in termini normativi la democrazia plebiscitaria e il “bonapartismo” populista di Viktor Orban, “distruggendo” – o quanto meno rivedendo al ribasso – il sistema di pesi e contrappesi che…

Leggi Articolo

Inserisci Commento


Supreme Court: It Could Have Been Worse

From The New York Review of Books http://www.nybooks.com/blogs/nyrblog/2014/jun/30/supreme-court-could-have-been-worse/ At the beginning of this year’s Supreme Court term, I wrote that the coming term offered an opportunity to see whether the Roberts Court was conservative with a small “c” or a capital “C.” Would the Court pursue a minimalist conservative approach that sought to preserve precedent, or would it accept the invitations of litigants in numerous high-profile cases to overturn…

Leggi Articolo

Inserisci Commento


Time is (finally) ripe: la Corte Suprema degli Stati Uniti ridefinisce il bilanciamento tra il diritto alla privacy e le nuove tecnologie

Riley v. California è una decisione attesa e comunque sorprendente. Con la sentenza in questione, la Corte Suprema degli Stati Uniti estende le tutele contenute nel IV Emendamento alle perquisizioni che hanno per oggetto i telefoni cellulari, chiarendo che per procedere alla ricerca e all’esame dei dati contenuti nei telefoni mobili è necessaria un’autorizzazione giudiziaria. La pronuncia era attesa perché il Collegio si è misurato di frequente con il tema del diritto alla privacy e delle…

Leggi Articolo

Inserisci Commento


Riforme costituzionali in Italia: la posta in gioco. Dialogando con i giovani egiziani

Trascrizione rivista e integrata di due conferenze tenute da Ciro Sbailò, professore di Diritto pubblico comparato all’Unikore di Enna, all’Ambasciata della Repubblica araba d’Egitto - Ufficio culturale e Scientifico, via delle Terme di Traiano, 13, Roma, rispettivamente nei giorni 31 marzo 2014, con il titolo “A che punto sono le riforme costituzionali in Italia”, e 26 maggio 2014, con il titolo “La forma di governo in Italia: come era, come è, come (forse) sarà”. Le due conferenze rientrano…

Leggi Articolo

Inserisci Commento


Una seconda opportunità va concessa (concretamente, quasi) a tutti. La Raccomandazione della Commissione sul nuovo approccio al fallimento.

Con l’adozione, in data 12 marzo 2014, della Raccomandazione «su un nuovo approccio al fallimento delle imprese e all’insolvenza» (G.U.U.E. n. 74, 14 marzo 2014, serie L), la Commissione torna ad esaminare un campo, quello dell’armonizzazione di principi di natura sostanziale e processuale nell’ambito delle discipline concorsuali presenti all’interno dei vari Stati membri, che, a livello comunitario, è stato solcato già da tempo per via della crisi economica e finanziaria che negli ultimi anni…

Leggi Articolo

Inserisci Commento


Recensione a M. Goodwin, P. De Hert (eds), European Roma Integration Efforts – A Snapshot, Brussels University Press, Brussels, 2013, pp. 276

È di recente pubblicazione, nella serie monografica del Institute for European Studies presso la Vrije Universiteit Brussel, il volume “European Roma Integration Efforts – A Snapshot”, curato da Morag Goodwin e Paul De Hert ed edito da Brussels University Press. La collettanea raccoglie gli atti di un seminario di studi svoltosi nel 2012, al quale parteciparono studiosi provenienti da diversi paesi europei con l’intento di valutare i progressi fatti nell’ambito dell’integrazione dei rom. Appare…

Leggi Articolo

Inserisci Commento


Rettificazione di sesso e “paradigma eterosessuale” del matrimonio: commento a prima lettura della sent. n. 170 del 2014 in materia di “divorzio imposto”

Con la sentenza n. 170 del 2014, la Corte si è pronunciata su quegli articoli (2 e 4) della l. n. 164 del 1982 che prevedono, nel caso di rettificazione legale del sesso, che il matrimonio contratto in precedenza cessi di produrre i propri effetti (sulla questione si veda di recente il primo numero della rivista Genius). La decisione, dunque, ha ad oggetto il c.d. “divorzio imposto” ed appare fortemente problematica sia nelle motivazioni, sia nel dispositivo. Non solo perché sembra propendere…

Leggi Articolo

Inserisci Commento


L’ingloriosa fine della direttiva Data retention, la ritrovata vocazione costituzionale della Corte di giustizia e il destino dell’art. 132 del Codice della privacy*

Sommario: 1. Premessa 2. La decisione della Corte di giustizia e l’accertamento della violazione della Carta dei diritti fondamentali 3. Conclusioni. La ritrovata vocazione costituzionale della Corte di giustizia e il destino dell’art. 132 del Codice della privacy   1. Premessa Con le decisioni riunite C-293/12 e C-594/12 dell’8 aprile 2014, la Corte di giustizia dell’Unione europea ha superato un suo precedente (e criticabile) orientamento giurisprudenziale e, facendo proprie le perplessità…

Leggi Articolo

Inserisci Commento