La Consulta si rinnova. E la giurisprudenza?

Pubblicato su www.lavoce.info Finalmente il Parlamento ha eletto i tre nuovi giudici costituzionali: uno studioso di diritto del lavoro e due noti costituzionalisti. Quale contributo porteranno nella giurisprudenza della Corte? Senza dimenticare che le decisioni sono comunque collegiali, si possono fare alcune previsioni.   Corte costituzionale finalmente al completo Dopo trentuno tentativi senza risultato, finalmente, con la votazione del 16 dicembre scorso, il parlamento ha eletto i…

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L’istituzione della Corte Costituzionale tunisina tra passi avanti e battute d’arresto

Benché la Tunisia rappresenti il caso di maggior successo tra quelli scaturiti dalle c.d. “primavere arabe”, il cammino di transizione appare ancora in corso, per molti versi tortuoso. Da un lato, bisogna pur ammettere che, dopo l’adozione a larga maggioranza della nuova Costituzione nel 2014, il processo di attuazione delle disposizioni costituzionali si è messo pienamente in moto, soddisfacendo alcune delle deadlines previste dalle disposizioni finali. In particolare: nell’aprile 2014…

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“L’interpretazione del diritto parlamentare” di Renato Ibrido, Franco Angeli, Milano 2015.

Il volume di Renato Ibrido, premiato dall’editore come miglior proposta dell’anno per le discipline pubblicistiche, possiede diversi pregi degni di nota. Prima di tutto si tratta di un lavoro ambizioso. Lo è innanzitutto perché abbraccia senza timore la tematica della morfologia e della funzione del diritto parlamentare nel suo complesso, evitando quindi una diffusa tendenza a studiare le questioni da un punto di vista eccessivamente settoriale e quasi settario, il che può rappresentare una…

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Auguri da diritticomparati

Buon Natale e Buon anno dalla redazione di diritticomparati.it. Le pubblicazioni riprenderanno l'11 gennaio.

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The Internet and Constitutional Law. The protection of fundamental rights and constitutional adjudication in Europe, Routledge, 2016

The Internet and Constitutional Law. The protection of fundamental rights and constitutional adjudication in Europe   Edited by Oreste Pollicino, Graziella Romeo 2016 – Routledge 264 pages

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Ancora sul negazionismo, ma del genocidio armeno. Considerazioni a margine della sentenza della Grand Chambre nel caso Perinçek c. Svizzera (15 ottobre 2015).

Negare la qualifica di genocidio allo sterminio sofferto dal popolo armeno a partire dal 1915 costituisce una forma di incitamento all’odio e integra la diffusione di un’ideologia anti-democratica e antisemita cosi come negare Auschwitz? No, ha detto il giudice di Strasburgo. Con una pronuncia raggiunta con una maggioranza di dieci giudici, la Grand Chambre della Corte europea dei diritti dell’uomo (d’ora in avanti Corte Edu), il 15 ottobre 2015 ha confermato la violazione dell’art. 10 della…

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Come costruire e preservare le tradizioni dei diritti in Europa?*

* Intervento conclusivo del II Seminario annuale di diritticomparati su Costruendo le tradizioni dei diritti in Europa, Macerata 11 dicembre 2015. Sommario: 1. Le due palle di ferro ai piedi dei diritti (terrorismo e crisi economica), il bisogno di riguardare ai diritti stessi nel loro fare “sistema” con altri beni della vita costituzionalmente protetti, il carattere “intersistemico” dell’ordinamento e “intercostituzionale” della Costituzione conseguente all’apertura dell’uno e dell’altra a…

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Costruendo le tradizioni dei diritti in Europa: il senso di un gerundio, e di un seminario.

Grazie davvero, innanzitutto, anche a nome degli altri coordinatori di diritticomparati, a Benedetta Barbisan, per la splendida accoglienza e la cruciale condivisione degli oneri organizzativi. Molti mesi fa, discutendo con Andrea Buratti e Raffaele Torino circa spirito e titolo del seminario di oggi, mi sono imbattuto in un gran bel saggio di Martin Krygier, Law as Tradition[1], in cui, si legge, tra l’altro, che «we use the language of a (legal) tradition when we attempt to describe how…

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Quali sono le conseguenze dell’applicazione dello “stato d’emergenza” proclamato dal presidente Hollande in Francia?

 Il 13 novembre 2015, a partire dalle 21:20 circa, una serie di attacchi terroristici coordinati ha coinvolto diverse zone di Parigi: l'area circostante allo “Stade de France” che ospitava l'amichevole Francia-Germania, Boulevard de Charonne, Boulevard Voltaire, Rue Alibert, Rue de la Fontaine au Roi e il teatro “Bataclan”. L'azione è stata condotta da otto terroristi i quali hanno utilizzato fucili mitragliatori, granate ed esplosivi; tre di loro si sono suicidati con cinture esplosive dopo…

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Le reazioni della politica francese (attraverso gli strumenti costituzionali) alla strage del 13 novembre.

État d'urgence e messaggio del Presidente della Repubblica dinanzi al Congresso Il massacro di venerdì 13 novembre 2015 ha portato ad una immediata reazione della politica e degli organi costituzionali francesi. Innanzitutto il Consiglio dei ministri, convocato dal Presidente della Repubblica francese François Hollande e riunitosi alla mezzanotte del 14 novembre, ha dichiarato lo stato d’emergenza con effetto immediato su tutto il territorio francese. Un secondo decreto è stato adottato per…

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