La guerre des juges franco-europea (Atto III)

[…] ATTO III: Il 22 giugno 2010 la CGE, con un’attesa decisione in Gran Camera (Melki (C-188/10 & C-189/10)), ha risposto alle questioni pregiudiziali sollevate dalla Cassazione francese e riaffermato con chiarezza i principi fondamentali sui quali si regge l’architettura dell’UE. Dopo aver ribadito l’importanza dell’art. 267 TFUE quale meccanismo di raccordo con i giudici nazionali, richiamato la sua giurisprudenza Simmenthal (C-70/77 [1978]) e riaffermato l’obbligo per i giudici nazionali…

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Governance e diritto: appunti su due recenti volumi

Grazie ai fondamentali scritti di Elazar (D. Elazar, Exploring federalism, University of Alabama Press, 1987) e di Ost (F.Ost-M.van de Kerchove, De la pyramide au réseau? Pour une théorie dialectique du droit, Bruxelles, Publications des Facultés universitaires Saint-Louis, 2002), l’immagine della rete è ormai entrata nel linguaggio corrente degli scienziati sociali e, fra questi, anche dei giuristi. Tale immagine è stata adottata anche e soprattutto in opposizione al modello…

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La guerre des juges franco-europea (Atto II)

[…] Atto II: Il 12 maggio 2010, infatti, il Consiglio Costituzionale, investito di una questione di legittimità costituzionale in via preventiva, ha colto l’occasione con la Décision 2010-605 DC per replicare agli argomenti della Cassazione e per sottolineare la piena compatibilità del nuovo sistema di giustizia costituzionale francese con il diritto comunitario. Dopo aver ribadito, come da antica giurisprudenza (cfr. IVG (Décision 74-54 DC)), che non spetta allo strumento del controllo di…

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La sent. 227 della Corte costituzionale sul mandato d’arresto europeo

La sentenza n. 227 del 2010 della Corte costituzionale dovremo leggerla e rileggerla tutti più di una volta. E c'è da scommettere che, nel nostro Blog, vari post seguiranno a questo. Si ritorna sul problema del fondamento costituzionale della prevalenza del diritto dell'Unione, tra art. 11 e art. 117, co. 1, Cost.; si afferma la necessità dell'intervento della Corte costituzionale quando l'applicazione delle norme europee contrastanti con quelle interne da parte del giudice a quo sia di fatto…

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Separato non è eguale: la Corte EDU e il diritto all’istruzione della minoranza rom

Separato non è eguale: conclude così la Grande Camera sanzionando la Croazia per violazione degli articoli 6.1 (ragionevole durata del processo); 14 (non-discriminazione) in combinato con l’articolo 2 del Protocollo 1 (diritto all’istruzione) e rovesciando, in parte, il giudizio della Camera che aveva escluso la violazione del diritto all’istruzione e giustificato il trattamento differenziale per gli studenti di etnia rom per ragioni di capacità linguistica. Il 16 marzo 2010 la Corte EDU si è…

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Comparare i diritti fondamentali in Europa … Ovvero del rischio di prendere un granchio

Con una decisione del 20 gennaio 2009, passata sotto silenzio in dottrina, la III sezione della Corte di Strasburgo è ritornata sul tema della protezione equivalente dei Diritti fondamentali tra ordinamento comunitario ed ordinamento convenzionale, precisando una serie di rilievi precedentemente formulati nella sentenza Bosphorus: stiamo parlando del caso Cooperatieve Producentenorganisatue van de Nederlandse Kokkelvisserij c. Olanda (Application n. 13645/05).

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La Corte costituzionale annulla, per contrasto con l’art. 117, c.1 (-> art. 7 CEDU -> giurisprudenza di Strasburgo), la previsione di applicazione retroattiva della confisca del veicolo per guida in stato di ebbrezza

Merita di essere segnalata la sentenza n. 196/010 della Corte costituzionale italiana (sentenza – è bene anticipare – di accoglimento parziale sul piano tecnico, formale; ma di accoglimento pieno nella sostanza, almeno rispetto alle censure formulate dal ricorrente). Oggetto della questione era, essenzialmente, l’art. 186, c. 2, lett. c), del codice della strada nel testo novellato nel 2008 (art. 4 del d.l. 92/ 2008, convertito con modificazioni nella legge n. 125 del 2008). Il dubbio di…

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Tar Lazio e disapplicazione di una normativa interna in contrasto con la CEDU

Una recente sentenza dei giudici amministrativi molto discutibile (che incollo qui di sotto), va nettamente contro la 348, 349 ( 2007), la 39 (2008), la 311 e 317 /2009, la n. 93 /2010; è stata emessa dal Tar del Lazio (n. 11924/2010) e pubblicata su www.federalismi.it . Si ritiene direttamente applicabili le sentenze di Strasburgo, dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona Le ragioni addotte sono due: l'avere il nuovo art. 6 TUE ribadito la formula per cui i diritti che derivano dalla…

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Questione di legittimità costituzionale della legge Cirielli per contrasto con la CEDU

La mia sezione della Cassazione con una decisione dell'11 giugno scorso ha sollevato questione di legittimità costituzionale della norma transitoria della cosidetta legge Cirielli in materia di prescrizione per contrasto con la Cedu, in particolare con la sentenza Scoppola II. E' vero che la Corte ha già esaminato la costituzionalità della norma della norma della legge Cirielli con la 393/l 2006 (che stabilisce notoriamente per i processi in corso norme transitorie che derogano all'immediata…

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La guerre des juges franco-europea (Prologo e Atto I)

PROLOGO: Il 1° marzo 2010 è entrata in vigore in Francia Loi organique n° 2009-1523 di attuazione del nuovo art. 61-1 della Costituzione, introdotto nella Carta della V Repubblica dalla revisione costituzionale del 2008. Per effetto di tale riforma, che rappresenta una rilevante cesura con la tradizione costituzionale di ispirazione giacobina, oggi i giudici ordinari ed amministrativi francesi possono finalmente sollevare dinnanzi al Consiglio Costituzionale questione di legittimità…

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