European Commission makes fundamental rights a reality for citizens

The EU Charter of Fundamental Rights – now in force and legally binding for more than two years – has guided EU law-making from the very first draft all the way through to the statute book. The Charter sets out fundamental rights – such as freedom of expression and the protection of personal data – that reflect Europe’s common values and its constitutional heritage. The European Commission’s second annual report on the Charter finds that fundamental rights concerns are increasingly embedded in EU policy-making. For example, travellers will be entitled to opt out of security scanning at EU airports and be screened using other methods thanks to Commission action to take on board privacy concerns in a new EU law. The EU Court of Justice increasingly refers to the Charter, notably in landmark decisions on sex discrimination and Internet privacy. Today’s report is part of the Commission’s efforts to raise people’s awareness of the Charter, when it applies, and the role of EU institutions in the field of fundamental rights.

Read more


China Charter 2008

L’elezione di Aung San Suu Kyi al Parlamento birmano ed il quasi contemporaneo viaggio del Presidente del Consiglio Mario Monti in Cina hanno riportato al centro del dibattito italiano il tema dei diritti fondamentali e della democrazia in Asia.

Per contribuire al dibattito, secondo la prospettiva del nostro blog, è forse utile ripubblicare e far circolare la “Carta 2008”, un manifesto di resistenza ed opposizione politica, sottoscritto da intellettuali ed esponenti della cultura cinese – alcuni dei quali in carcere anche per questa ragione -, che invoca il rispetto dei diritti umani e l’adozione dei principi del costituzionalismo liberal-democratico.

Il merito di avere riproposto alla nostra attenzione questo manifesto è di Peter Häberle, che ne ha discusso in una recente conferenza tenuta presso l’Università di Roma La Sapienza, valorizzandone, soprattutto, il valore politico e gli scenari che prefigura.

Read more


La nuova newsletter di Diritticomparati

Dopo diverse segnalazioni dei lettori, anche il nostro blog ha deciso di dotarsi di una newsletter. Dal riquadro in spalla alla homepage è possibile registrarsi e ricevere sulla propria posta elettronica gli avvisi sugli ultimi post pubblicati.

La Redazione


Workshop EUI, The Constitutional Architecture of the Economic Governance in the EU" March 23 2012

The package included in the “Statement by the Euro area heads of State or government” - issued at the end of the European Council held in Brussels on December 9, 2011- proposed a set of measures designed to face the financial crisis: a reinforced architecture for the economic and monetary Union, the strengthening of stabilisation tools, the acceleration of the entry into force of the European Stability Mechanism (ESM) treaty, a stronger policy coordination and governance and, above all, the creation of a new fiscal compact.
The aim of this workshop is to offer a multidisciplinary reflection upon the current crises faced by the EU and the solutions proposed by the European leaders.
We use “crises” instead of “crisis” because it is evident that the EU is experiencing a legitimacy crisis which goes beyond the more general economic and financial difficulties affecting the global system.
In order to favour a rigorous debate on several issues which we consider fundamental, this workshop will be divided into three panels devoted to the impact of the crises on the “domestic” and supranational levels.
Given the highly interdisciplinary content of the subject, we extended the invitation to scholars from different
backgrounds who could address such complex issues from different angles.
In the course of the workshop we would like to address inter alia the following questions:

• Many thought that the Lisbon treaty would be the last one for a long time. Now, instead, it seems old and unable to face the challenges of the crises. What are the competences, powers and institutional mechanisms the EU still needs?
• The relevance of the euro and the different level of integration between the Eurozone countries and the other EU members seemingly indicate the need for a multi-speed or multi-tiered EU. What kind of institutional arrangements can be put in place? Can asymmetry represent a solution for the EU?
• The EU is struggling with its own constitutional limits, putting pressure on national institutions and actors (see the Greek and Italian cases that are emblematic from this point of view): Does this increase or decrease EU legitimacy?
• Against this background, what role can be played by national institutions (i.e. Parliaments, Governments and Courts).

Full programme available at: http://stals.sssup.it/files/workshop_eudo_institutions-1.pdf


Esiste un obbligo di protezione da se stessi? Le risposte della giurisprudenza europea

La nascita e la morte sembrano oggi costituire le nuove frontiere del diritto. In una società pervasa dal progresso scientifico il diritto si trova dinnanzi alla sfida di dover disciplinare il momento della nascita e della morte, da sempre avvolte da un'aura di impenetrabile mistero.

Il dibattito sulle decisioni di fine vita scuote le nostre coscienze, la nostra sensibilità, solleva intimi e profondi interrogativi sulla fugacità della vita e sull’essenza dell’esistenza umana.

Significativa in un’ottica de iure condendo per quei Paesi non ancora dotati di una legislazione in merito si presenta l’esperienza giuridica nell’ambito della CEDU e segnatamente della giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani.

Read more


Per un dibattito sul Convegno perugino sulla Cedu

Si è svolto, lo scorso 17 novembre, il Convegno su "La Convenzione europea dei diritti dell'uomo tra effettività delle garanzie e integrazione degli ordinamenti", organizzato dall'Università di Perugia su iniziativa di Giorgio Repetto. Il Convegno ha visto la partecipazione di alcuni giovani ricercatori impegnati nello studio di questi temi, molti dei quali autori del nostro blog.

L'iniziativa ha rappresentato dunque un primo momento di incontro e confronto tra molti di noi, al di là della condivisione di un luogo telematico come il blog, ed ha permesso di verificare quella convergenza di orizzonti metodologici che ci ha spinti a dar vita a diritticomparati.it, ormai un anno e mezzo fa.

Sfruttando le virtualità insite nello strumento telematico, proviamo ora a trasferire on-line il dibattito innescato dalle ricchissime relazioni presentate al Convegno. Pubblicheremo perciò, nei commenti a questo post così come, eventualmente, in post autonomi inviati ai coordinatori, opinioni e reazioni dei partecipanti al Convegno, ed anche, se ci saranno, abstract delle relazioni.

Buon dibattito!