Luca Marfoli
La sovereign immunity statunitense e la violazione del RLUIPA: il caso Sossamon
In Sossamon v. Texas (563 U.S. - 08-1438 (2011)) la Corte suprema statunitense si è occupata del tema della sovereign immunity a partire da un caso di violazione dei diritti di libertà religiosa. Nella sentenza, la Corte ha negato la possibilità ad un detenuto di ottenere un risarcimento monetario da uno stato federato per la violazione dei diritti garantiti nel Religious Land Use and Institutionalized Persons Act ("RLUIPA" - 42 U.S.C. § 2000cc et seq). La decisione della Corte suprema ha confermato quanto già precedentemente statuito nei due gradi di giudizio inferiori e nella giurisprudenza costituzionale precedente al caso in questione: l’uso di fondi federali da parte degli stati federati non costituisce una rinuncia “inequivocabilmente espressa” alla sovereign immunity garantita in Costituzione e gli stati federati non possono essere citati in giudizio di fronte ad una corte federale al fine di ottenere un risarcimento monetario senza il loro consenso.
3 Ottobre 2011
di Luca Marfoli