Il diritto di voto dei cittadini britannici residenti all’estero nel referendum Brexit del 23 giugno.

Il 28 aprile 2016 la High Court di Londra ha stabilito che la sec. 2 dello European Referendum Act del 2015 non costituisce una restrizione del diritto alla libera circolazione dei cittadini europei (Shindler,  MacLennan v.  Chancellor of the Duchy of Lancaster, Secretary of State for Foreign and Commonwealth Affairs, [2016] EWHC 957 (Admin)).

Il nocciolo della questione riguarda la decisione di far coincidere l’elettorato attivo per il referendum sull’Unione Europea con l’elettorato attivo per l’elezione del Parlamento, con la conseguente esclusione dei cittadini residenti all’estero da oltre 15 anni (rectius: la cui ultima iscrizione nel registro elettorale del luogo di residenza nel Regno Unito risale ad oltre 15 anni addietro, ai sensi della sec. 1(3)(c) del Representation of the People Act del 1985).

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